Ben (ri)trovate/i.
Inizio col raccontarvi una storia di questi giorni che credo potrà rendere migliore la vostra giornata. Tre miei lettori che neppure si conoscono tra loro, hanno avuto la stessa idea, quella di lasciare un libro "in sospeso" proprio come si usa fare, specie a Napoli, col caffè. Nel caso qualcuno non conoscesse questa pratica, è quando un primo cliente paga al bar due caffè pur bevendone uno solo in modo che quando entrerà in quello stesso locale un secondo cliente che sta attraversando un periodo della propria esistenza non esattamente felice, questo potrà comunque consumare una tazzina di caffè offerta, appunto, dal cliente precedente. In poche parole, i tre lettori di cui sopra hanno pagato due libri pur ritirandone uno e per le copie "in sospeso" mi hanno lasciato la libertà di spedirle a coloro la cui Vita in questo momento non sta sorridendo granché, persone che avrebbero apprezzato il gesto e letto il libro.
Proseguo col mettervi al corrente che nei giorni scorsi è andata esaurita la quinta edizione del mio romanzo Fischia il vento, edito da Sicilia Punto L https://www.siciliapuntol.it/#/news. Siamo ben lontani dai numeri di un best seller – e, sia chiaro, di certo non era l'obiettivo di questa pubblicazione –, ma il fatto che sia diventato un long seller, così com'è accaduto per Il venditore di pianeti e Ribelli, potrebbe essere motivo di soddisfazione anche per chi, per esempio, da anni lo propone ai propri studenti insieme a Il sentiero dei nidi ragno, Centomila gavette di ghiaccio e Niente di nuovo sul fronte occidentale, oppure a chi più "semplicemente" l'ha acquistato, presentato, letto, regalato, prestato, consigliato, eccetera. In "soldoni"... a oggi, di questo romanzo ne stanno circolando oltre tremila copie, un numero per nulla trascurabile; come pietra di paragone, sappiate che delle decine e decine di migliaia di titoli che vengono pubblicati nell'arco di un solo anno, circa l'80% vende sino a 100 copie e circa il 16% sino a 2.000. Insomma... Fischia il vento, la cui lettura è stata consigliata da personaggi quali don Gallo, Gianfranco Manfredi, Giovanni Pesce e Giuliano Montaldo, è da tempo riuscito a entrare il quel circa 4% a cui tanti, per motivi diversi, ambiscono.
Torno a ricordarvi la mia ultima pubblicazione – Tritolo in pillole –, una raccolta di centosessanta miei brevi(ssimi) scritti; "pillole", appunto. Qui sotto ho "incollato" la prefazione scritta da Giorgio Canali: Marco descrive la stupidità della normalità delle cose. Lo fa in maniera minimale ed essenziale con questi mini-attacchi al comune senso della merda del mondo in cui viviamo: ogni tanto qualcuno che sa mettere le parole in fila nel giusto ordine esiste. La sagacia che fa brillare queste centosessanta minuscole cariche esplosive ci fa sorridere, riflettere e ci fa incazzare perché è ovvio che il mondo non cambierà per queste centosessanta micro-deflagrazioni, continuerà a essere la congrega di idioti descritta da John Kennedy Toole nel suo romanzo esplosivo Una banda di idioti pubblicato “postumissimo” – farsi fuori spesso è la soluzione a tutto –, ma intanto ci si sente meno soli. Ecco, visto che ho “dovuto” scrivere questa microscopica prefazione, Marco mi perdonerà se nel tempo gli ruberò qualche spunto per le mie canzoni di merda. Per intanto accendiamo un candelotto a Nostra Signora della Dinamite consci che le nostre preghiere per un mondo migliore mai saranno ascoltate.
Per l'eventuale acquisto di una o più copie, potete scrivere a uno di questi tre indirizzi: marco.sommariva1@libero.it oppure marco.sommariva1@gmail.com oppure info@marcosommariva.com Grazie. Sappiate che la prima tiratura (200 copie) è andata esaurita in soli ventisette giorni e che è già disponibile la seconda: altre 200 copie – il vostro tam-tam sta funzionando benissimo.
Scambiando messaggi con un lettore positivamente impressionato dalla lettura di Tritolo in pillole, gli ho chiesto se mi faceva la cortesia d'indicarmi quelle che lui riteneva essere le dieci... diciamo così, ma così non è... "migliori" pillole, appunto. Qui sotto il risultato della sua scelta (in grassetto il titolo):
E non pago neppure la caparra
Siete così vuoti che rinuncio a farvi l’autopsia.
Cloroformio Age
Siete tanto soporiferi quanto vi credete alternativi.
Promessa
Mi ucciderò con flebo di benzina piuttosto che condividere il luccichio dei vostri motori.
Gli altri sbagliano sempre
Al bimbo stuprato rimproverate il troppo rossetto.
The dark side of the moon
Hanno già minato la luna perché la prossima eclissi possa esploderci in faccia: al potere la poesia fa paura.
Dal Vangelo secondo Eroina
Ho visto dei santi bucarsi.
Emile Pouget
Soltanto naufragando potrai arrivare: sabota le crociere!
Il vagabondo delle stelle
Ho provato a passeggiare fra le stelle, ma ho inciampato anche lì e mi sono conficcato una cometa in un occhio.
Leggere un libro ogni tanto?
L’ignoranza più brutta è quando non si conoscono le parole per descriverla.
No pasarán!
Chino il capo solo per scrivere.
Oltre a quanto sopra, ho pensato potesse risultare in qualche maniera interessante sapere cosa, sinora, ha “nutrito” me e quindi i miei scritti. E così ho deciso d’indicarvi dischi (long playing), libri, film e altro che, dal 1975 a oggi, mi hanno segnato in qualche modo. Una precisazione: per esempio, quando troverete citato l’album When the eagle flies dei Traffic, non andrà inteso che è per me il miglior disco del gruppo inglese ma quello che, ascoltato da un diciassettenne nella Genova del 1980 – quello ero –, in qualche modo è rimasto nel DNA della persona che sono oggi; stessa cosa dicasi per qualsiasi altra segnalazione, non importa se disco, libro, film o altro.
Dischi (ogni link vi collegherà a un brano dell’Lp):
Moving Hearts - Moving Hearts - https://youtu.be/mAPXTVotR4w?si=NbwRPKZjCsZ8sWPU Too-rye-ay - Dexys Midnight Runners - https://youtu.be/8LNy52B1V-4?si=rub6vOAz6UdfvO0_ Coup de Grâce - Mink DeVille - https://youtu.be/Nc-SbZ30_NA?si=Mt45c0qi5d9LwL0C The Gift - The Jam - https://youtu.be/rbDD6NF13E0?si=fk7mLiNFw1JSS55r When the eagle flies - Traffic - https://youtu.be/LobxiQ7u9DU?si=T3VX8U_GjabK7K7K
Film (ogni link vi permetterà di consultare la pagina Wikipedia dedicata alla pellicola):
The entity (1981) - https://it.wikipedia.org/wiki/Entity_(film_1981) La cosa (1982) - https://it.wikipedia.org/wiki/La_cosa_(film_1982) Fitzcarraldo (1982) - https://it.wikipedia.org/wiki/Fitzcarraldo La zona morta (1983) - https://it.wikipedia.org/wiki/La_zona_morta_(film) Mi manda Picone (1983) - https://it.wikipedia.org/wiki/Mi_manda_Picone
Libri (ogni link vi metterà in condizione di leggere una “specie” di mia recensione al volume):
Singoli:
Altro:
A fine ottobre "compierò" venticinque anni di pubblicazioni. In questi cinque lustri sono tante le persone che ho conosciuto e con le quali ho collaborato; fra queste, diversi disegnatori e una disegnatrice. Il mese scorso ho iniziato col presentarvi Gaia Cocchi e Federico Zenoni, oggi è il turno di Giulio Sciaccaluga, appassionato di manga, mostri e oscurità: i suoi incubi d'inchiostro li troverete ben rappresentati nei due volumi Dark Luster: https://shockdom.com/autore/giulio-sciaccaluga/. Come con Gaia e Federico, in passato la mia strada ha incrociato la sua quando ha gentilmente – leggasi, gratuitamente – prodotto due tavole per altrettante mie opere: il romanzo L'uomo degli incarichi pubblicato nel 2019 da Sucilia Punto L con prefazione di Marino Severini (Gang) e il fumetto edito per l'Assemblea di Genova Antifascista Esci dal guscio! con prefazione di Maurizio Maggiani che, per volere della stessa Assemblea, ho distribuito personalmente e gratuitamente (tremila copie!) in numerose scuole di Genova e provincia – sotto troverete le due copertine in questione nate dai suoi disegni. Per conoscere meglio i lavori di Giulio potreste cliccare su https://linktr.ee/shinbross
Invece, per sapere qualcosa di più del romanzo e del fumetto citati sopra... per il primo potreste leggere la recensione pubblicata dal settimanale anarchico Umanità Nova a firma di Marco Tafel, cliccando su https://umanitanova.org/luomo-degli-incarichi/, mentre per il secondo potreste leggere la recensione pubblicata sul settimanale Left a firma di Checchino Antonini, cliccando su https://www.marcosommariva.com/assets/documenti/left-2019-04-19.pdf
Grazie per la vostra attenzione.
Ci si "rivede" alla prossima newsletter? Lo spero. |